La memoria é il filo conduttore della nostra esistenza.
Ricordare, per un popolo come per il singolo, da' senso ad avvenimenti che, se presi singolarmente, non avrebbero un significato compiuto.
Purtroppo però abbiamo una brutta abitudine, non so se tipicamente italiana
Non c'è anniversario che non possa degenerare in occasione per approfondire inimicizie. Non c'è commemorazione che non rischi di trasformarsi in scenario per accuse e insulti verso i propri avversari e per dare sfogo a rancorose rivendicazioni.
Allo stesso modo, qualunque corteo, raduno e persino funerale possono mutarsi, da manifestazione di appartenenza e volontà, o da rispettoso omaggio, in invettiva e attacco contro un nemico presupposto od opportunamente materializzatosi al momento giusto.
Così la richiesta di giustizia diviene insulto e la memoria sfigurata, anziché unire, diviene un piccone brandito a scavare fossati ancora più profondi.
magistrati in sciopero
la memoria e il furore
25 aprile minuscolo
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