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martedì 27 dicembre 2011

Piacere E Paura

Da un anno frequento la palestra circa tre volte a settimana, con uno sforzo ed una tenacia ammirevoli, per uno che fino ai cinquanta non ci ha mai messo piede.
La cosa è argomento di confronto e discussione coi conoscenti, ma solo pochi giorni fa una amica più grande mi ha posto una fatidica domanda.
Dopo aver dibattuto su costi benefici ecc. mi ha domandato: "Ma ti piace?"
Sgomento e incertezza, perché sinceramente non sapevo che rispondere.

Similmente, dopo tante attenzioni, parole di conforto e richiesta di notizie, un giovane collega, in merito alla ischemia acuta che m'ha di recente colpito, mi ha chiesto: "Hai avuto paura?"

Queste domande, pur su argomenti così differenti, mi hanno davvero colpito, perché vanno a toccare dei punti molto sensibili.
Mettendo da parte pudori, sensi del dovere, strumentazione medica e posture, alla fine le cose che contano sono sempre le solite.
Due o tre emozioni fondamentali come motore della civiltà, le stesse che provavano di sicuro anche i primi uomini di fronte ai fulmini o ad un bimbo che veniva alla luce.

un granello di sangue
naked
shock traumatico 
per fortuna

giovedì 8 dicembre 2011

Pari Opportunità Per Tutti

Sembra che in Argentina per tutti i poliziotti "trans" sarà possibile indossare divise femminili e vedersi assegnati incarichi adeguati alla loro nuova identità di genere. (*)

Non so quanto si possa gioire di questi progressi sociali, ma spero che stesso trattamento sia riservato agli agenti che hanno seguito il percorso inverso (a proposito, quanti "trans" ci saranno mai tra i poliziotti argentini?).

A questo punto, mi auguro pure che ciascuno possa indossare la divisa che più sente vicina al proprio modo di essere, anche senza essersi sottoposto ad operazioni o modificato all'anagrafe.

E direi che, se nemmeno la natura fa scelte definitive, ogni giorno ciascuno potrà decidere se essere uomo o donna o altro.


diversamente fedele

giovedì 1 dicembre 2011

Puri E Spietati

 Nell'immediatezza dell'attacco alle Torri gemelle del 2001, anche di fronte a quelle drammatiche immagini in diretta, ci fu chi (puro e spietato) commentò dicendo che gli USA se l'erano meritato per tutte le guerre e il male che avevano esportato nel mondo.
Ora che l'Italia (l'Europa?) sta per sperimentare in pieno le conseguenze di concentrici attacchi speculativi, quei signori (si fa per dire) dovrebbero chinare il capo ed accettare tutti i sacrifici, anche sproporzionati, che ci stanno per piombare sulla testa.
Perché se il più pulito c'ha la rogna, noi qualche pidocchio addosso l'abbiamo di sicuro.
Anche noi abbiamo esportato, nel nostro piccolo, dolore e sopraffazione sui più deboli; anche il nostro tenore di vita è basato sullo sfruttamento di Paesi più poveri; e se miliardi di persone soffrono la fame e la miseria, non è solo colpa degli USA (che-comunque-l'attentato-se-lo-sono-organizzato-da-soli).
Ma state pur certi che il puro e spietato non penserà mai di applicare a se stesso la giustizia retributiva del taglione che, almeno a parole, dispensa con leggerezza sugli altri.
E' proprio vero che il sonno della ragione genera mostri (*).


uomini e prezzi
fragile
strappato a Morsi 
candidi e puliti 

(un grazie a Francesca per la consulenza scientifica)