Una settimana fa, la sera di martedì, accadeva un tragico infortunio sul lavoro, che è costato al sig. Angelo Passerini l'amputazione del braccio destro.
Per un paio di giorni, mercoledì e giovedì, siamo stati compagni di stanza in ospedale e sono rimasto impressionato dalla dignità e dalla forza con cui la vittima e i suoi cari iniziavano ad affrontare quella violenza subita.
Se l'infortunio avviene al lavoro vi sono maggiori tutele, anche penali, ma al di là dell'esistenza di qualunque responsabilità, la violenza resta tale.
E maggior sconcerto provoca sapere che la struttura dove ci si fa male sia un impianto per il riciclo dei rifiuti umidi, che lì vengono trasformati in compost.
Pensate!
Riusciamo a creare fabbriche a servizio dell'ambiente, ma esse sono ancora pericolose per gli uomini che vi lavorano!
I più sinceri auguri al sig. Angelo Passerini e alla sua famiglia.
I più sinceri auguri al sig. Angelo Passerini e alla sua famiglia.