Fino a ieri eravamo il paese delle cause ad oltranza contro la malasanità, vera o solo presunta.
Si aprivano fascicoli, su denuncia o d'ufficio, anche per una lussazione mal curata, se non per un'unghia incarnita.
Eppure, nonostante gli oltre 7.500 morti in meno di un mese causati, si presume, da influenza Covid-19, non si ha nessuna notizia di azioni intraprese dalla magistratura.
Esercito e forze di polizia d'altronde, anziché provvedere al sequestro delle cartelle cliniche o ad isolare le zone rosse, sembrano impiegate per comminare multe e denunce, credo ormai arrivate alla faraonica cifra di 100.000, a danno di piccoli gruppi o di singoli "attivisti motori" sorpresi privi di adeguata autocertificazione.
Le Procure della Repubblica tacciono invece, o comunque non se ne ha notizia, in merito alla quotidiana strage che avviene nei nostri ospedali.
Siamo così puntigliosi, nel commemorare vittime di crimini perpretati anche 100 anni fa, che non ci curiamo di sapere perché oggi nostri fratelli cadono ogni giorno a centinaia, soffocati come mosche.
La sindrome più grave è quella che ha colpito coloro rimasti (finora) indenni, come se la quantità esorbitante di vittime giustificasse l'assenza di accertamenti per ognuna delle morti avvenute.
Il morbo della paura e dello stato di emergenza sembrano aver ottenebrato le menti più lucide e altrimenti polemiche, oggi affannosamente votate all'acquiescenza.
Anche i più fieri difensori delle libertà e dei diritti civili del singolo sembrano ora nascondersi dietro a concetti come destino o fato avverso, e sono magari gli stessi che invece, in caso di certi terremoti, invocavano giustizia contro i colpevoli della costruzione di edifici non sufficientemente solidi.
Insomma, ci sono Catastrofi e catastrofi.
La paura che ti attanaglia può essere una giustificazione per chi è toccato direttamente dalla malattia, ma pare che anche gli altri, anche quelli che per dovere civico o istituzionale dovrebbero rimanere lucidi abbiano abdicato.
Nessuna notizia di autopsie ma soltanto di feretri ammassati su camion militari in attesa del turno all'inceneritore (pardon forno crematorio) con sottinteso intervenuto divieto (ma quando?) di tradizionale tumulazione.
Nella drammatica e benemerita lotta quotidiana del personale sanitario, quanti malintenzionati possono essersi insinuati ed aver approfittato del tragico marasma?
Quanti di quei 7.503 concittadini potrebbero essere caduti non per il fato, ma per colpevole incuria e trascuratezza, o addirittura per lucida volontà assassina?
Questa apparente e intollerabile sospensione delle tutele individuali deve al più presto cessare, mentre e va ripristinato il normale corso della giustizia, non per frenesia colpevolista ma per il diritto alla verità dovuto ad ogni singolo commilitone caduto sulla linea del fronte Covid-19.
una malattia come le altre
diritto di niente
La garanzia della Legalità andrebbe mantenuta anche nei momenti più bui. NC
RispondiEliminaA quanto è dato di (non) sentire, nessuno indaga su quanto avviene negli ospedali dentro i quali moriamo ogni giorno a centinaia come mosche.
RispondiEliminaMa in questo modo gli organi giudicanti e repressivi potranno stroncare altri pericolosi reati come l'offesa online degli studenti ai danni del professore, che ai sensi del blabla di 3 anni fa è da considerare pubblico ufficiale ecc ecc.
Enrico Isopi #APST
https://www.oggiscuola.com/web/2020/03/25/studenti-offendono-prof-durante-lezioni-online-scattano-le-denunce-e-offesa-a-pubblico-ufficiale/
Poi vediamo tutti che 4-5 Carabinieri ai posti di blocco vengono impiegati per fermare e controllare l'ometto in motociclo...
RispondiEliminaAnalisi lucidissima ...grazie
RispondiEliminagrazie Nadia; purtroppo sembra che ormai le vite e le morti siano (s)valutate all'ammasso e non per la loro singola unicità
EliminaLeggo qui, ma le fonti concordi sono tante, e non riesco a darmi pace che, nel giro di un mese, ci si sia rassegnati a lasciare in mano ai medici, in assenza di linee guida, trasparenza o commissioni etiche, una tragica irreversibile sentenza di vita o di morte sui malati.
RispondiEliminaL'infermiera Silvia: "Uno strazio, i medici sono costretti a scegliere chi intubare"
di Asmae Dachan 15 ore fa
La testimonianza di Silvia Giacomelli, infermiera a Senigallia nelle Marche
http://www.vita.it/it/article/2020/03/28/linfermiera-silvia-uno-strazio-dobbiamo-scegliere-chi-intubare/154725/?fbclid=IwAR0T5_dAUrhO-JdJq9nZQijMEy_zmsNz_TZwuloO5lw5ZF4Oag7Guz1wxoc
molto preciso e chiaro; concordo con quanto espone
RispondiEliminaMaurizio Balistreri
in quotidianosanità.it:
Chi salvare e chi lasciar morire? La scelta spetta alla politica
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=83123&fbclid=IwAR31RD6C6nHrVrvfW7QETIVKtx5PaTsHWm63ma8raQQdsR8VL7syTZGvu1E
pro-memoria
RispondiEliminaCoronavirus, il medico di Bergamo: "Costretti a decidere chi salvare. Come in guerra" https://www.huffingtonpost.it/entry/coronavirus-il-medico-di-bergamo-costretti-a-decidere-chi-salvare-come-in-guerra_it_5e65f614c5b6055728077bee
Modello ippocratico vs utilitaristicoL’altra faccia del coronavirus, la solitudine dei medici costretti a scegliere tra chi salvare e chi no https://www.linkiesta.it/2020/03/italia-coronavirus-medici-terapia-intensiva/
Coronavirus, il racconto di un’infermiera: «Combattiamo una guerra, ma non siamo preparati. La parte più difficile è scegliere quale vita salvare» https://www.open.online/2020/03/13/coronavirus-racconto-infermiera-combattiamo-guerra-non-siamo-preparati-difficile-scegliere-quale-vita-salvare/
Coronavirus, in Italia costretti a scegliere chi salvare https://www.affaritaliani.it/politica/palazzo-potere/coronavirus-in-italia-costretti-a-scegliere-chi-salvare-660614.html
Oggi si è reso onore ai caduti sul fronte Covid-19
RispondiEliminaPaese in lutto
Bandiere a mezz'asta e silenzio, l'Italia ricorda le vittime del coronavirus Le istituzioni nazionali e locali aderiscono all'iniziativa dell'Anci
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Coronavirus-bandiere-a-mezzasta-in-tutta-Italia.-Alle-12-minuto-di-silenzio-efc68ec3-0a26-4b59-ad9a-aa492907aa82.html
oltre 12.000 caduti e nessuna notizia di neppure uno straccio di ispezione ministeriale..che so..di audit...
RispondiEliminaun neonato che da un ospedale all'altro ci sarà andato in ambulanza...positivo al virus
RispondiEliminahttp://www.anconatoday.it/cronaca/neonato-positivo-coronavirus-salesi-ancona.html
di Urbino, ricoverato ad Ancona, ora fuori pericolo dopo un intervento
http://www.anconatoday.it/cronaca/coronavirus-neonato-guarito-ancona-salesi.html?fbclid=IwAR3zZTkBQ3uUq9kRXZlomFQrwQSHo2C4n2K1Dw6BjWx4hzN4A3FwjC8Z6Uw
sempre sul bimbo nato ad Urbino, operato ad Ancona e risultato positivo al virus https://www.nextquotidiano.it/coronavirus-neonato-contagiato-in-ospedale-nelle-marche/?fbclid=IwAR3TMOfNO_IkUoR3-bGdVgVsx4PteM7_ryTb6tDoA21hcLnT5g5DKiuP9SY
RispondiEliminada VITA (online):Chi controlla il controllore? L'emergenza si mangia la trasparenza: sospeso il FOIA - di Marco Dotti 01 aprile 2020
RispondiEliminahttp://www.vita.it/it/article/2020/04/01/chi-controlla-il-controllore-lemergenza-si-mangia-la-trasparenza-sospe/154807/?fbclid=IwAR0YlkzOgwJik9VWGv9MtZdMuYEzJoGxaABFV5uTqfvMDwEk1oJQNqpfYzE
Siamo all'assurdo che i Carabinieri, anziché sequestrare le cartelle dei nosocomi con migliaia di morti, vanno ad indagare in una delle eccezioni, la dove una donna incinta è stata curata e guarita, perché magari, non so, le hanno somministrato qualcosa di non certificato?!
RispondiEliminaMantova, la cura del plasma finisce sotto la lente dei Nas
https://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2020/05/03/news/mantova-la-cura-del-plasma-finisce-sotto-la-lente-dei-nas-1.38798052?fbclid=IwAR1U6HlyJQ-Si9XZcBfkhvFVWqYzivzqooYG-ShIjBCvpoXCwFTlF8uY1WQ
#APST le circolari del Ministero della Salute: niente autopsie (?) e foschi presagi
RispondiEliminadeceduti e morituri 😞
la circolare 15280 del 2 maggio 2020 riporta la stessa regola generale, fatte salve le eccezioni, già disposta con la circolare 12302 dell'8 aprile
"1.Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici nei casi conclamati di COVID-19, sia se deceduti in corso di ricovero presso un reparto ospedaliero sia se deceduti presso il proprio domicilio
2. L’Autorità Giudiziaria potrà valutare... " (e grazie tante!)
Purtroppo la circolare del 2 maggio ricalca quella di aprile anche nelle nefaste previsioni:
"potenziare le strutture necroscopiche ricettive di defunti, in relazione ai prevedibili aumenti di mortalità connessi all’evento epidemico, nonché i servizi di sepoltura e di cremazione"
in una società che da un giorno all'altro ha abdicato, senza nessun rimpianto e neppure consapevolezza, a diritti e convenzioni da tempo immemore acquisiti, quel che resta sono macerie tra le quali cercare con pazienza qualcosa di positivo
RispondiEliminaOggi abbiamo superato la quota di 35.000 vittime; onore ai caduti e ai combattenti.
RispondiEliminanon so se faccio i conti giusti...
RispondiEliminaoggi siamo, all'incirca, a 35.000 morti e 200.000 dimessi/guariti;
quindi 35.000 morti su 235.000 ammalati;
quindi ogni 6-7 ammalati, uno muore?!!!!