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giovedì 20 gennaio 2011

Chiamati Alle Urne

Un’espressione un po’macabra ma significativa.
Se la previsione si avverasse e tornassimo nuovamente a votare, raggiungeremmo un record di elezioni anticipate nel breve tempo della nostra storia repubblicana.
Un record di scioglimenti anticipati delle Camere rispetto alla loro normale durata.
Ma tutto questo aumenta il clima di instabilità.
Induce a credere di poter sempre sparigliare le carte in tavola se la mano non piace.
Crea l’illusione che votare abbia l’effetto di risolvere tutti i problemi.
Porta inevitabilmente, dopo i risultati elettorali, a trionfalismi spesso ingiustificati e spesso sbandierati anche dagli sconfitti.
Induce ad una conflittualità permanente.

Non serve a nulla (gli amici anconetani pensino a cosa si è ottenuto con le ultime elezioni comunali anticipate a causa della "sfiducia" verso il sindaco Sturani).

Tutto questo non è colpa degli elettori, ma di politici incapaci a trovare accordi per garantire la stabilità.
Quella stabilità che sola permetterebbe le innovazioni e le riforme necessarie.

Ogni cosa ha i suoi tempi ed eluderli non porta a nulla di buono, specie se lo si fa solo per rimanere aggrappati al proprio scranno.

Ancora peggio sarebbe che milioni di cittadini venissero chiamati a votare in anticipo a causa di una sola persona e dei suoi problemi con la giustizia.

bipolarismo impossibile

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