Silenti a fronte della acquisita irrilevanza delle Camere, incapaci persino di organizzarsi per il televoto.
I difensori di professione sono troppo faziosi per mettere a rischio il governo in carica, considerato baluardo contro un ritorno della destra sino a fine legislatura.
Facendo leva sulla emergenza pandemia, si giustificano strappi istituzionali che se attuati dalla parte avversa avrebbero fatto gridare al colpo di stato a reti unificate.
Metodi spicciativi che denotano, visti i timori che le ispirano, come in fondo le opposizioni non siano affatto minoranza.