Navigare a vista.
Lo si fa in acque conosciute e tranquille, non quando la società in tempesta rischia di infrangersi sulla scogliera.
Purtroppo abbiamo abituato i politici, con la nostra indolenza, a ragionare sul breve periodo, giusto quello tra una votazione e l'altra.
Sull'onda di fugaci emozioni non si governa un veliero, figuriamoci un Paese.Invece, nonostante abbiamo un Parlamento in carica per altri 5 anni, ogni elezione, sia pur essa regionale o addirittura comunale, diventa auspicio e ragione per invocare, minacciare, financo ripetere elezioni a pie' sospinto.
E' una sindrome da bussolotto: estrai un altro numero e sarai più fortunato.
Sarà che il Parlamento appare subordinato alle iniziative del Governo...
Sta di fatto che l'unica legge di ampio respiro e lungimirante che io ricordi, per quanto odiosa essa possa apparire, è la riforma delle pensioni conosciuta come Fornero.
largo ai colonnelli
cambiare le carte in tavola