Non ho letto il romanzo di Cormac McCarthy, ma qualche giorno fa ho
rivisto il film diretto da John Hillcoat.

Colpisce la fragile ma invincibile spiritualità di cui la
storia è intessuta ed il cui centro è così ben rappresentato: “Sapeva solo che il bambino era la sua garanzia.
Disse: Se non è lui il verbo di Dio allora Dio non ha mai parlato” (*).
Tra un'umanità in gran parte degradata, il padre sa di portare con sé il tesoro celeste più
prezioso che sia rimasto sulla terra: il Bambino.
Ma se poi lo spettatore si lascia coinvolgere dalla delicata e commovente tenerezza che i
due ripongono in ogni bacio e in ogni
carezza, in ogni rimprovero e in ogni gesto (mirabili gli interpreti), si
capisce che il vero e più grande miracolo è l’amore tra padre e figlio di cui
essi reciprocamente si nutrono.