Ma chi ha il compito di analizzare le esigenze del mercato
del lavoro?
Le Regioni, gli Enti formativi, i sindacati, le associazioni
datoriali, l’Agenda europea, l’Istat, l’Atlante del lavoro, l’Inapp, i codici
CP, il sistema informativo Excelsior, Unioncamere, le tassonomie, le
piattaforme e…devo fermarmi per riprendere fiato.
Una miriade di soggetti a occuparsi della stessa problematica,
ognuno a modo suo e con il suo linguaggio, spesso incompatibile con gli altri.
E allora servirà, chissà, una cabina di regia con tanti
rappresentanti, per concertare…
Un rutilante luna park con effimeri se pur costosi passatempi,
dove gli unici a trovare e conservare un lavoro sono i giostrai.
Ecco il link all'illuminante articolo di Emiliano Fedeli in Formazione Cambiamento 1° luglio 2024: La Babele delle fonti informative sul mercato del lavoro: tempo di cambiare rotta?
https://www.formazione-cambiamento.it/frontiere/politiche-dell-apprendimento/la-babele-delle-fonti-informative-sul-mercato-del-lavoro-tempo-di-cambiare-rotta?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2d0pVkWXKbgwyXP_VwgJtrHnUe1iAHmUREP2XZUpyQAUb1vDoGNdYNw-s_aem_y4M1HQp_Ifquvvb7P_3e5Q