Beati i poveri, diceva Gesù Cristo, ed è ormai assodato che non si trattava di un elogio della miseria, ma di un invito a fondare la propria vita su ciò che conta davvero.
Sobrietà ed essenzialità aiutano l'uomo a ritrovare se stesso, senza perdersi nel labirinto di vecchie e nuove idolatrie.
Chi sceglie in questo modo, diventa persona fatta di onestà, dignità, rispetto per tutti, e quindi persona non gradita, possibile (volontaria) vittima di "respingimento" ai margini di una società improntata al cinismo e alla sopraffazione.
Tuttavia questo margine, che potrebbe essere vissuto solo come confine-confino, può diventare frontiera, luogo e partenza per esplorazioni.
Di più: può tramutarsi in orizzonte.
Orizzonte di terre nuove da scoprire, addirittura ancora neppure immaginate come reali.
E allora marginalità può diventare risorsa preziosa, da dove è possibile scorgere ciò che dà veramente "senso" alla vita e verso cui spingersi.
Dentro la marginalità, possiamo imbatterci nell'Assoluto.
Stare al margine, sul confine, per poter intravedere l'essenziale.
coraggio di partire, coraggio di restare
cause di morte (i dettagli dopo)
non ci sono risposte, soltanto scelte
pastori e magi
bisognosi
le meraviglie della fede
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