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giovedì 4 novembre 2010

Soldatini Di Piombo

Stavolta concordo in pieno con Blob (Rai3) che ha messo tra i primi posti della TV spazzatura settimanale la ricostruzione drammatizzata dell’interrogatorio allo zio di Avetrana, fatta usando il testo ufficiale e con 3/4 attori, fra cui uno col cappello da pescatore che faceva la parte del finto-tonto finto-furbo.

Avevo già avuto la disavventura di vedere per intero questa ricostruzione nella sua collocazione originaria, il primo pomeriggio alla Domenica in…Arena, condotta da Massimo Giletti su Rai1.
Ovviamente è la tranche.più seguita del programma, molto più di quella con la Cuccarini che ha il difetto di essere troppo garbata.

Ero rimasto a guardare, incredulo, quell'immorale rappresentazione, così come si resta inorriditi ma immobilizzati a guardare i cumuli di immondizia che lacerano paesaggi e borghi della Campania.

Qualcuno potrebbe dire: tu, che fai il moralista, non ti ricordi di quando giocavi coi soldatini che attaccavano il forte o coi i guerrieri all’assedio del castello ?
Non ti ricordi di quando giocavi a Risiko per conquistare il mondo ?
Le nostre sceneggiate televisive sono la stessa cosa, e i plastici di Porta a Porta con Bruno Vespa l’equivalente dei fortini; si tratta di cose innate, fa parte della nostra natura rappresentare le atrocità (magari per esorcizzarle etc.).

Sarà, ma “noi bambini” alla fine quei soldatini li si riponeva nella scatola e non ci si pensava più, mentre per “noi adulti” è più difficile sopportare lo scempio ogni giorno ripetuto sulla vittima e sulla sua memoria.

E' vero, molti dei nostri soldatini erano di piombo e se capitava di lanciarli a volte facevano male, ma a pensarci sembravano una piuma al confronto del peso insostenibile che hanno certe  oscene parole ed immagini che la televisione (pubblica in questo caso) ci scaglia contro.

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