Anche su questo un giorno bisognerà fare chiarezza.
Trincerarsi dietro una legittima autonomia della satira per giustificare insulti ed ingiurie non è più accettabile.
La libertà di satira è connessa con la libertà di pensiero e di espressione, ma questa va da sempre esercitata nel rispetto della dignità delle persone.
Fare della satira uno scudo dietro il quale colpire impunemente a destra e manca, utilizzando anche colpi proibiti, è scorretto e vigliacco.
Dare l'etichetta di satira ad atti di violenza morale non vale a trasformarli in accettabile, seppur aspro, esercizio di critica, così come chiamare atto d'amore un pugno sferrato ad un bimbo non serve a trasformarlo in carezza, e neppure in educativo rimprovero.
consumare: a ciascuno il suo
diritti pesanti per fragili spalle
soldatini di piombo
la bestemmia la legge e gli innocenti
il buon selvaggio
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