La norma prevede una particolare tutela per le vittime di violenza di genere, affinché le stesse possano svolgere il percorso di protezione certificato a cura dei Comuni, dei Centri Antiviolenza o delle Case Rifugio (legge 119/2013).
Ci piace questo articolo 24, che comunque:
- tra le eventuali vittime, pone tutele solo per le donne
- tra le donne vittime della violenza di genere, prende in considerazione solo le "lavoratrici"
- tra le donne lavoratrici, solo a quelle dipendenti (però sia pubbliche che private) attribuisce il diritto a congedi retribuiti per lo svolgimento dei suddetti percorsi di protezione.
Le donne lavoratrici con rapporto non di lavoro dipendente, ma di collaborazione coordinata e continuativa, hanno diritto ai soli "permessi", senza alcuna indennità.
Le donne lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari, infine, sono dall'articolo 24 espressamente escluse dalle tutele con esso istituite.
lavori esauriti
tutela universale
chi svolge lavoro domestico è pure escluso dalle tutele in materia di "Salute e Sicurezza sul Lavoro"
RispondiEliminachi ha troppo pochi diritti non ha neppure quello, purtroppo, di acquisirne nuovi
RispondiEliminaanche in occasione della pandemia di Covid-19...
RispondiEliminaEscluse da ogni ammortizzatore. In Italia lavorano 800 mila fra colf e badanti a cui si aggiunge la stima di circa 1 milione e duecentomila in nero. Due milioni di donne che al momento non hanno alcun sostentamento da parte del governo, anche se formalmente possono continuare a lavorare.
articolo di Massimo Franchi per Il Manifesto
https://ilmanifesto.it/colf-e-badanti-2-milioni-di-lavoratrici-senza-alcun-ammortizzatore-sociale/?fbclid=IwAR1-7C7eOVSWFcxTo64hi32-A2SWRAtmJYCm7nrKQgRju6QqPKYdO66by7E