Indicibile perché anche chi ne soffre non sa raccontarlo.
Inenarrabile dunque, perché già poterlo anche solo raccontare sarebbe un passo di guarigione.
Ora, è proprio questa difficoltà di racconto a connotare la malattia psichica sin dal primo insorgere e a renderla così debilitante.
Non è che coloro i quali ne soffrono si opporrebbero a possibili cure, per essi stessi ben preferibili a droga ed alcol, cui sono spesso indotti a ricorrere.
E' proprio che il sistema non ne vuole sapere.
Il problema principale risiede nei sani di mente, che rifuggono persino da ogni classificazione del disagio psicologico.
E' una malattia come le altre si dice, ma non è vero.
Non è vero, se ne ha troppa paura, e mentre alle malattie come le altre un nome glielo dai, sia esso influenza, tumore, infarto o diabete, per queste vi sono unicamente contorte definizioni allusive, contraddittorie od onnicomprensive.
Non sono malattie come le altre perché, se hai un tumore, farmaci e terapie ti vengono con giusta dovizia proposti e talvolta imposti, mentre se ti senti disgregato dall'interno e risucchiato nel vuoto, al massimo ti si concede un ciclo di colloqui.
Non è una malattia come le altre, perché se il diabete ti manda in cancrena la gamba, la gamba te la tagliano, mentre per la malattia psichica ci si affida molto alla forza di volontà di chi ne è affetto, cioè proprio a ciò di cui manca.
Elettroshock e contenzione sono negati in via pregiudiziale, anche quando la sofferenza è tale da rendere inclini al suicidio.
Leggo persino che la guarigione della psiche è una progressiva scoperta della bellezza di vivere ecc ecc, in un percorso di crescente responsabilizzazione ecc ecc perché...è una malattia come le altre.
Non si rendono forse conto, certi negazionisti, che questa prospettiva idilliaca di una malattia come le altre è in sé stessa contradditoria.
Per le malattie come le altre ci sono anestetici e sale chirurgiche, né ho mai conoscuto un malato di cancro che si sia curato intessendo conversazioni col suo mentore riguardo al senso della vita.
fronte covid-19: i Diritti dei Caduti
depressione mortale
malattie della crescita
il disagio che nasce dall'agio
"L’idea di incurabilità nella depressione è un sintomo che caratterizza il malato e non può essere condiviso ma deve essere affrontato e contrastato sia sul piano cosciente che non cosciente. Spesso è necessario intervenire anche contro la volontà del paziente, ricoverandolo."
RispondiEliminaSuicidio assistito, la psichiatra Polese: «Portare a morire un depresso è omicidio»
di FRANCESCO TROCCOLI 10 OTTOBRE 2017 - LEFT
https://left.it/2017/10/10/suicidio-assistito-la-psichiatra-polese-portare-a-morire-un-depresso-e-omicidio/
ragazza deceduta dopo essere stata dimessa dal Pronto Soccorso
RispondiEliminatragica incapacità dei nosocomi di fronte a problemi che non siano osteo-organici e che non possano essere misurati con immediatezza;
la minore età della poveretta aggrava l'inerzia delle istituzioni;
pensate alla disperata fiducia dei genitori che l'hanno accompagnata in ospedale, di certo convincendola a fatica...tutto inutile...
UN CONSIGLIO personale: in casi del genere sempre mentire, mai dire che ci sono state delusioni, motivi di tristezza ecc e insistere sui sintomi (mal di pancia, mal di testa), perché almeno vi terranno in osservazione finché l'emergenza non è passata
un articolo del 2020: In Canada la provincia di Quebec consente l’eutanasia per le malattie mentali
RispondiEliminahttps://www.associazionelucacoscioni.it/notizie/blog/in-canada-la-provincia-di-quebec-consente-leutanasia-per-le-malattie-mentali?fbclid=IwAR2OqMiHqh9e8b--A1wdyN4_TWwT4nNRaoM6h7VsGwho-Y1FlDFfU6DcPM0
Il dolore silenzioso della malattia mentale che porta a chiedere la morte (2017)
RispondiEliminahttps://www.huffingtonpost.it/archivio/2017/02/18/news/il_dolore_silenzioso_della_malattia_mentale_che_porta_a_chiedere_la_morte-5530586/amp/?fbclid=IwAR01F0tn8T94STSPXFAGKyHVzfRw261Ua0DvgBvFsdP0pQh2iRXZtvY0w0k