Una concessione che scade a metà marzo, ma che se non la rinnovo entro gennaio, oggi è già scaduta da 10 giorni...
Neanche Freud poteva immaginare simili perversioni di stampo buro-cibercratico.
Il cittadino ha una dignità sinché consuma, ma nelle altre dimensioni perde ogni valore e persino il diritto alla ragionevolezza.
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