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giovedì 7 luglio 2011

Libero Mercato In Libero Pensiero

Ormai non c’è più freno.
L’attacco ad un pensiero libero ed umano mostra apertamente il viso e digrigna i denti.
Già quasi un anno fa Piero Ostellino, uno dei nostri maggiori giornalisti, sbandierava sul Corriere della Sera la completa scissione tra etica ed economia: ognuna al suo posto.
L’etica riguarda il giusto e l’economia l’utile, così come l’estetica riguarda solo il bello.Punto.
Chi propone commistioni tra etica ed economia è un incompetente, nemico del libero mercato e di una “società aperta”. 
Questo, lo capisce chiunque, avviene forse nell’iperuranio ma non certo sul pianeta Terra.
Nel nostro habitat economia, etica, estetica (per dirne solo tre) non sono mai concetti astratti ma incidono a fondo, spesso fino all’osso, la carne delle persone (da cui sono esse stesse condizionate).
Quanti studi per rendere bello un oggetto di consumo, e quante ricerche per trasformare un oggetto bello in un prodotto redditizio?
Ma per carità non ci mettiamo di mezzo l’etica, casomai ci rovinasse il brunch.
Così mai si potrà dire di uno snuff movie, bello e girato con competenza, che è ingiusto perché delle persone si fanno male (l’hanno scelto loro).
E mai una fabbrica di bombe potrà essere considerata ingiusta: l’importante è che sia redditizia ed efficiente producendo ordigni il più possibile devastanti in rapporto al costo unitario.

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