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giovedì 27 ottobre 2011

Mai Dire Ansia

E va bene, lo so che ci hanno insegnato a non avere timore delle nostre emozioni e addirittura a "socializzarle", ma propongo una riflessione ispirata a fatti realmente accaduti.

1° CASO siete testimone di un incidente d'auto e la forza pubblica sta per raccogliere la vostra dichiarazione; vi sentite un po' scombussolato e a mezza voce osservate che gli incidenti vi impressionano e "sa, sono un tipo ansioso...".
Errore fatale ed irrimediabile.
Riceverete immediatamente occhiate di compatimento e quel che è peggio di sospetto.
Qualunque vostra circostanziata e precisa dichiarazione sui fatti, da quel momento in poi sarà per sempre minata alla base da questa stolta ed inutile "ammissione di debolezza", che oltretutto permetterà al responsabile dell'incidente di farla franca fino in Cassazione.

2° CASO: di fronte a qualunque medico che non sia il vostro psichiatra, non solo mordetevi la lingua se vi scappa di dire "sono sempre un po' ansioso quando vengo in ospedale", ma a qualunque specifica domanda sulla questione: negate; vi rimorderà un po' la coscienza, ma essendo comunque ansiosi, un piccolo rimorso in più lo assorbite subito.
In cambio eviterete che il medico frettoloso attribuisca all'ansia e alla "sindrome da camice bianco" esplosive pressioni arteriose di 160 su 100.
Eviterete che dal referto, che per ogni successivo controllo riporterà ogni anno la conferma del vostro criminale stato ansioso, emerga tra le righe che vi divertite a far perdere tempo al cardiologo, il quale ha tanti altri pazienti, loro sì ipertesi per davvero.
Ugualmente se andate al pronto soccorso per una dolorosa colica renale, non commettete il tragico errore.
Perché oltretutto l'ansioso è in genere anche una persona di carattere riservato, e pure se soffre per atroci dolori, si limita ad emettere deboli lamenti, per cui verrà liquidato come ipocondriaco e rompipalle malato immaginario.
Piuttosto urlate, se volete essere curati.

Per concludere, devo dire che da tempo ho imparato a convivere con la mia ansia, così come convivo col fatto di non poter mai fare a meno degli occhiali e così via.
Ma col tempo ho anche imparato che mentre nessuno, se porti gli occhiali, pensa che tu non ci veda, sono sempre tanti quelli che, se dici di avere un carattere ansioso, ti considerano un "minorato".

In fondo un po' di pudore per i nostri sentimenti è sempre meglio conservarlo.


malattie della crescita

1 commento:

  1. ragazza deceduta dopo essere stata dimessa dal Pronto Soccorso
    tragica incapacità dei nosocomi di fronte a problemi che non siano osteo-organici e che non possano essere misurati con immediatezza;
    la minore età della poveretta aggrava l'inerzia delle istituzioni;
    pensate alla disperata fiducia dei genitori che l'hanno accompagnata in ospedale, di certo convincendola a fatica...tutto inutile...
    UN CONSIGLIO personale: in casi del genere sempre mentire, mai dire che ci sono state delusioni, motivi di tristezza ecc e insistere sui sintomi (mal di pancia, mal di testa), perché almeno vi terranno in osservazione finché l'emergenza non è passata

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