Realtà virtuale, cioè possibile ma non attuata, oppure mondo teorico, simulato etc.
Se ne parla soprattutto in relazione a certe possibilità offerte dall'informatica, e spesso con una connotazione negativa, perché il mondo virtuale si contrapporrebbe alla "realtà vera".
In effetti, a volte alcune possibilità tecniche o scientifiche sembrano andare più veloci di noi, ma io credo che il microprocessore di oggi sia il diretto discendente delle pergamene di ieri.
Nessuno rimprovera un figlio che trascorre un pomeriggio intero in biblioteca, ma se lo passa al computer...
L'uomo si caratterizza perché da sempre ha immaginato e si è creato realtà virtuali.
Altrimenti nessuno avrebbe imparato ad accendere il fuoco o avrebbe scoperto nuovi continenti.
A cominciare dal primo uomo che ha immaginato di potenze ultraterrene o di vita dopo la morte; da Omero a Dante Alighieri sino a James Joyce, da Giotto a Steven Spielberg, includendo il loro pubblico, abbiamo sempre sognato-costruito mondi virtuali.
Per sminuire il senso di una insoddisfacente realtà, o per valorizzarla nella comprensione e nel cambiamento volto a creare un ambiente per noi migliore.
Realtà effettiva o virtuale, l'uomo sembra avere un unico destino, quello di considerarsi e voler sempre più diventare misura e metro dell'universo.
Se in questo c'è un rischio, sta nel renderlo un assoluto, nel non sentirsi più sul margine di una frontiera per esplorare, ma solo per invadere, conquistare e modellare.
Un "assoluto" che può chiudersi alla possibilità di imbatterci in qualcosa di realmente imperscrutabile o più grande e potente di noi.
L'uomo scopre e misura l'universo prendendo se stesso come unità di misura, ma non deve escludere che vi siano cose che non è possibile conoscere.
il sogno del teletrasporto
povero jackpot
rapporti sessuali completi
surface
(blog di Enrico Isopi da luglio 2009) - Il risultato di studi, approfondimenti e riflessioni può essere un valido modello per la vita sociale od individuale solo se comprensibile a chiunque.
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martedì 29 settembre 2009
lunedì 14 settembre 2009
Addio A Mike Bongiorno (Con Riserva)
Leggo qualche giorno fa su Il Giornale comprato in edicola un articolo a firma Cesare Lanza che mi colpisce.
Lo torno a cercare oggi sul sito, per fornirvi il link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=381607#1 .
Si parla di Mike Bongiorno, e anzitutto ci si chiede, nel testo, perché la morte, nel caso di un personaggio famoso e popolare, debba essere considerato "episodio epocale".
Infatti poco sopra si premette che a giudizio dell'autore la morte non è un fatto straordinario, e infatti "gli uomini muoiono , come il giorno e la notte, i fiori, gli alberi, una volta i dinosauri e oggi i cani e i gatti..."
Certo, se le premesse sono queste, non si dovrebbe parlare di nulla.
Se poi la morte è un evento così normale (infatti si muore una volta sola...), figuriamoci qualunque altro avvenimento al suo confronto: matrimoni, disoccupazione, divorzi, incidenti, i nuovi concorrenti de "La talpa" e via discorrendo.
Proseguendo nel testo del sig. Lanza, direi che si alternano poche parole di riconoscimento accanto a palate di critiche negative nei confronti del lavoro del sig. Mike Bongiorno.
E' una mia impressione, ma sembra un accanimento che forse poteva essere riservato ad un terrorista dal dubbio pentimento o ad un dittatore di cui in vita fosse pericoloso parlare.
Nel caso del signor Mike, persona unanimemente riconosciuta perbene, quelle parole, scritte senza neanche attendere il funerale, col feretro ancora nella camera ardente, mostrano che anche se la morte, quella dell'uomo come quella di alberi e gatti (...), fosse davvero un fatto normale, per gli eventi normali della storia degli uomini non c'è proprio più alcun rispetto, né alcun ritegno di fronte a loro, di fronte a chi se n'è andato e verso il dolore dei familiari che restano.
Arrivederci, signor Mike.
censimento fatale
il prezzo del dolore
Lo torno a cercare oggi sul sito, per fornirvi il link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=381607#1 .
Si parla di Mike Bongiorno, e anzitutto ci si chiede, nel testo, perché la morte, nel caso di un personaggio famoso e popolare, debba essere considerato "episodio epocale".
Infatti poco sopra si premette che a giudizio dell'autore la morte non è un fatto straordinario, e infatti "gli uomini muoiono , come il giorno e la notte, i fiori, gli alberi, una volta i dinosauri e oggi i cani e i gatti..."
Certo, se le premesse sono queste, non si dovrebbe parlare di nulla.
Se poi la morte è un evento così normale (infatti si muore una volta sola...), figuriamoci qualunque altro avvenimento al suo confronto: matrimoni, disoccupazione, divorzi, incidenti, i nuovi concorrenti de "La talpa" e via discorrendo.
Proseguendo nel testo del sig. Lanza, direi che si alternano poche parole di riconoscimento accanto a palate di critiche negative nei confronti del lavoro del sig. Mike Bongiorno.
E' una mia impressione, ma sembra un accanimento che forse poteva essere riservato ad un terrorista dal dubbio pentimento o ad un dittatore di cui in vita fosse pericoloso parlare.
Nel caso del signor Mike, persona unanimemente riconosciuta perbene, quelle parole, scritte senza neanche attendere il funerale, col feretro ancora nella camera ardente, mostrano che anche se la morte, quella dell'uomo come quella di alberi e gatti (...), fosse davvero un fatto normale, per gli eventi normali della storia degli uomini non c'è proprio più alcun rispetto, né alcun ritegno di fronte a loro, di fronte a chi se n'è andato e verso il dolore dei familiari che restano.
Arrivederci, signor Mike.
censimento fatale
il prezzo del dolore
mercoledì 9 settembre 2009
Superiorità Della Specie
Oppure riuscite a figurarvi degli orsi che si sbranano a vicenda ma stando attenti a non calpestare le formiche ?
O ancora..., che dire di una specie che difende i cuccioli di foca crudelmente uccisi senza motivo, ma che ha fatto della guerra addirittura un'ARTE, dove ogni guerra ha un motivo ed ognuna è condotta secondo le "regole"...?
Questo alternarsi di abissali crudeltà e vertici di tenerezza ci rende sicuramente unici sul pianetà.
Per la superiorità, ne riparliamo.
divina incoscienza
burquini e dintorni
impronta ecologica
Osama Bin Laden
ventre molle
sabato 5 settembre 2009
73 Anime Perse
Dove ?
Forse in mare, rotolate e spinte in acqua una ad una come zavorra.
Forse nell'incubo dei 5 eritrei sopravvissuti nel gommone
Perse fra GPS, GSM e radio di bordo
Tra Malta e Lampedusa, in un Mediterraneo divenuto oceano
Tra speranza e disperazione
Tra Libia e Canale di Sicilia
Smarrite tra il 28 luglio e il 20 agosto
Ma perse definitivamente tra il 20 e il 23
Tra TG della sera e giornale del mattino
anche la notizia ha perso il suo prezzo
da La Stampa (sito)
cause di morte (i dettagli dopo)
malattie della crescita
33 anime salve
poveri resti
il buon selvaggio
uno schifo contro due donne
restate a casa!

Forse nell'incubo dei 5 eritrei sopravvissuti nel gommone
Perse fra GPS, GSM e radio di bordo
Tra Malta e Lampedusa, in un Mediterraneo divenuto oceano
Tra speranza e disperazione
Tra Libia e Canale di Sicilia
Smarrite tra il 28 luglio e il 20 agosto
Ma perse definitivamente tra il 20 e il 23
Tra TG della sera e giornale del mattino
anche la notizia ha perso il suo prezzo
da La Stampa (sito)
cause di morte (i dettagli dopo)
malattie della crescita
33 anime salve
poveri resti
il buon selvaggio
uno schifo contro due donne
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