Leggo che da Harrods hanno già allestito il reparto natalizio, ma per addobbare Londra basterebbero le telecamere di sorveglianza.
Ce ne sono a grappoli, a libbre occhieggiano da qualunque anfratto ed angolazione, gabinetti pubblici compresi.
A Londra abbiamo incontrato sempre persone cordiali e anche se noi parlavamo un inglese scolastico, si sono fatti tutti in quattro per capirci e risolvere eventuali problemi, talvolta accennando loro stessi delle frasi in italiano.
Alle stazioni della metro il personale ha delle lavagne bianche a pennarello (tipo Velleda) per comunicazioni estemporanee ed immediate ai viaggiatori.
Mi è sembrato che da loro piaccia molto la semplificazione e tutto ciò che facilita la vita della gente.
Solo alla Frontiera-Dogana ho temuto, con i semplici attestati comunali d'identità dei ragazzi, che ci rimandassero indietro.
Ho provato la stessa soggezione di quando sbarcai a Tel Aviv.
Se butti una cicca per terra la multa è di 80 sterline, ma se speri di trovare un cestino per le strade...altro che Berlino: è meglio che ti metti tutto in tasca e lo getti la sera in albergo.
All'ingresso delle cattedrali protestanti, a differenza di quelle ortodosse e cattoliche, non c'è nessuno che ti controlla e ti fa coprire se hai minigonne, shorts o prendisole.
Non abbiamo visto mendicanti in giro per la città.
Ma se vuoi incontrare quelli che chiedono l'elemosina, barboni e sciancati, basta che vai sul sagrato della cattedrale cattolica.
bipolarismo impossibile
ordinary servants (l'orgoglio del servitore)
solo lì trovi turisti così bigotti da porgere qualche spicciolo alle mani tese
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