Il trucco del
sepolcro imbiancato va aggiornato.
Certo la sostanza
è sempre quella: si dà un po' di
stucco, si passa una mano di vernice sui muri et voilà, il rudere pericolante
lo si vende come nuovo al gonzo di turno.
L'unico
aggiornamento è nel colore, perché il bianco ha stancato e va di moda il rosso,
anzi il rossiccio o il rossastro.
Dentro, col
nostro comportamento, siamo dei fascisti, persone di destra nell'accezione più bieca e deleteria.

Fuori, invece,
una patina rossa di sinistra, perchè la sinistra detiene ancora l'egemonia
simil-culturale del politically correct (vedi le diverse reazioni agli insulti verso le ministre Mara Carfagna e Marianna Madia).
Una patina come
quella che ricopre i discorsi dello scudiero Mr. 41%, portatore di una
arrogante ed individualistica pseudo-solidarietà-sociale.
Ma la vernice è
ormai troppo scolorita, quasi rosa pallido, e dalle fondamenta si allungano crepe
che scoprono il nero dell'interno, proprio quel nero che è anche il colore
dell'Isis.
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