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Stanotte il mio compagno
di stanza ha lottato a lungo.
Il signor Franco questi
ultimi giorni è stato costantemente vegliato con amore da
moglie e figliole.
Mani e fisico da
lavoratore buono, anche le ultime ore dei suoi 66 anni le ha
trascorse con delle donne.
Una squadra di sole donne,
medici e paramedici, che prima ha tentato per ore di trattenerlo qua,
e poi di riportarlo indietro con 40 minuti di massaggio cardiaco.
Efficienza, precisione e
lucidità senza clamori.
Il signore Franco se n'è
andato in silenzio, così come in silenzio era entrato tre
giorni fa, al termine di una battaglia di ore tra natura e scienza
che si è svolta a mezzo metro da me, con l'animo stretto
pensando a lui lì e a moglie e figlie fuori della porta, alle
quali mi sento di porgere delle condoglianze davvero “sentite”
per aver da poco perso la mia mamma.
Il signor Franco ci ha
lasciato, e anche stavolta l'Ospedale è stato alla propria
altezza, nel rispetto per la famiglia, per il defunto, per il riserbo
ed il decoro, ed infine per l'efficienza nel rendere la stanza
nuovamente accessibile a me e al nuovo compagno arrivato dopo qualche
ora.
Un ultimo saluto al signor
Franco, che se n'è andato mentre fuori sorgeva un sole
luminoso e i corridoi si animavano per il vociare dell'inizio del
turno del mattino.
ritorno a casa
un granello di sangue
cartolina da Lourdes
ritorno a casa
un granello di sangue
cartolina da Lourdes
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